Facciamo un passo indietro (anzi, in avanti).
La maggior parte delle ditte di case prefabbricate è in grado di costruire le pareti della casa in un periodo piuttosto breve (da uno a tre mesi) e di montare l’abitazione grezza in pochi giorni. Per le finiture, difficilmente si superano i tre mesi.
Riassumendo, possono passare al massimo sei mesi dall’inizio della produzione alla fine dei lavori della casa in legno. Un tempo breve e garantito, che difficilmente subirà ritardi o imprevisti (se dovesse succedere, siete sfortunati).
Ma, se le ditte di case in legno possono offrire rapidità ed efficienza, non altrettanto è possibile sperare per tutto ciò che precede il montaggio, a partire dal faticoso iter burocratico per l’approvazione del progetto.
Prima ancora dovremmo scegliere un tecnico, fidato e preparato. Dal progettista ci si deve attendare collaborazione per dare vita alle nostre idee (se ne abbiamo) ed ai nostri sogni. Supponendo che si voglia realizzare una semplice abitazione unifamiliare, sarà ipotizzabile un periodo di un paio di mesi per passare dai primi schizzi ad un progetto compiuto che soddisfi in pieno le nostre esigenze. A questo punto bisogna preparare tutti gli elaborati per la presentazione in comune. A seconda delle situazioni può essere necessario, anche per la nostra semplice villetta, un periodo di un mese circa. Diciamo che sono passati circa tre mesi e che il nostro progetto è stato felicemente protocollato. Cosa lo attende? La casistica è varia e spazia dalle cosiddette D.I.A. (denuncia di inizio attività) ai permessi di costruzione. Nel primo caso l’iter dovrebbe essere più breve, prevedendo un semplice silenzio assenso del comune, una volta depositata l’intera documentazione, nell’altro caso si deve attendere l’analisi del progetto da parte di una commissione edilizia. L’esperienza insegna che spesso la D.I.A. non è sempre la strada più breve per costruire, in quanto basta la mancanza di un semplice documento (comunicato regolarmente l’ultimo giorno utile da parte dell’ufficio tecnico) per far ripartire da zero i termini. Non sono rari i casi in cui passano alcuni mesi dalla presentazione all’inizio lavori. Anche per le D.I.A. è prevista sovente un analisi del progetto da parte delle commissioni edilizie e si deve attendere la prima riunione utile. Ovviamente è meglio non trattare i casi in cui viga un vincolo dei beni ambientali. Le novità 2010 in tal senso portano ad un ulteriore slittamento dei tempi che può far superare i tre mesi dall’approvazione comunale.
A questo punto possiamo fare una media ed ipotizzare circa tre mesi dalla presentazione per vederci calcolare gli oneri comunali ed iniziare i lavori. Ricalcolando, saranno passati circa sei mesi da quando abbiamo contattato l’architetto e dobbiamo ritenerci fortunati, in quanto qualsiasi contrattempo determinerà un inevitabile allungamento della tempistica, come nella maggior parte dei casi.
A questo punto dobbiamo contattare un’impresa di costruzioni per eseguire le fondazioni, gli scavi, le tracce e tutte le necessarie opere esterne. Chiaramente avremmo guadagnato un po’ di tempo in attesa dell’approvazione, ma non possiamo svincolare l’impresa dalla ditta di case prefabbricate. Statica e forometria vanno coordinate ed è sconsigliabile iniziare i lavori della platea prima di aver scelto l’azienda di case in legno e campionato l’abitazione. Tra preventivi, contratto, anticipo, campionatura, firma dei protocolli di campionatura, fidejussioni, disegni esecutivi, preparazione dei cementi armati, piani di sicurezza, autorizzazioni, apertura dei contatori, ci si deve armare di pazienza ed attendere alcuni mesi prima di iniziare i lavori veri e propri. Buttando li una cifra a caso possiamo ipotizzare 4-5 mesi, senza peccare di pessimismo.
I lavori dell’impresa possono durare un paio di mesi, sperando che piogge e ghiaccio con comportino un allungamento della tempistica. A questo punto la ditta di case prefabbricate dovrebbe concludere i lavori in 5-6 mesi e si potrà finalmente organizzare il trasloco.
Calcolatrice alla mano:
· 3 mesi per il progetto,
· altri 3 per i permessi edilizi,
· 4-5 mesi per iniziare il cantiere,
· altri 5-6 per il chiavi in mano.
Fanno circa 16 mesi, imprevisti permettendo.
Non è un tempo eccessivo, ma chiaramente non è rapido quanto ci si potrebbe aspettare rispetto agli slogan delle aziende di case prefabbricate. I cosiddetti tempi certi si riferiscono solamente agli ultimi mesi, mentre il periodo precedente dipende dalle singole situazioni e da una serie di variabili difficilmente quantificabili. Non escludo comunque tempi più ragionevoli od estremamente più critici, soprattutto qualora subentrassero imprevisti e problematiche burocratiche di sorta.
In ogni caso è un buon vantaggio rispetto all’edilizia tradizionale, i cui tempi esecutivi sono certamente meno rapidi e difficilmente prevedibili.
0 comments:
Post a Comment