ALDILA’ DEI FACILI SLOGAN E DEGLI INEVITABILI PREGIUDIZI, POSSIAMO DAVVERO PARAGONARE LE CASE IN LEGNO A QUELLE TRADIZIONALI?
Ho letto con attenzione il suo blog e ho condiviso appieno le sue osservazioni di carattere tecnico/ambientale inerente le case prefabbricate. Non ho avuto modo tuttavia di leggere nulla in merito alla manutenzione ordinaria o straordinaria a cui dette costruzioni possono essere soggette.
Le case in laterizio hanno una durata secolare, se adeguatamente mantenute (intonaci, tetto, ecc), tuttavia non vi sono informazioni specifiche riguardo alle case prefabbricate.
Non le nascondo che leggendo il suo blog la voglia di costruire una abitazione prefabbricata in legno mi ha coinvolto molto, tuttavia gradirei capire a cosa vado in contro nei prossimi 20-30-80 anni come manutenzione aggiuntiva e capire se l'investimento è anche per i miei figli oppure è destinato ad esaurirsi a più breve termine.
Il tema della durata delle case prefabbricate in legno è stato più volte affrontato, così come l’argomento manutenzioni, ma è senz’altro utile affrontare nuovamente questi aspetti.
Invito innanzitutto alla rilettura dei due articoli specifici già pubblicati, ovvero:
LE MANUTENZIONI DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO
LA DURATA DELLE CASE IN LEGNO PREFABBRICATE
- E’ fondamentale inquadrare il campo! Le case prefabbricate sono costruzioni ecologiche a risparmio energetico e non semplici casette di legno da giardino. Il sistema costruttivo adottato, oltre a garantire un’alta qualità realizzativa, pone il tema della durata al primo posto, proteggendo efficacemente l’edificio dall’azione usurante del tempo e degli agenti esterni (sbalzi termici, irraggiamento, umidità…) in particolare grazie allo spesso strato isolante a cappotto intonacato. Le parti in legno a vista si limitano alle sporgenze della copertura (come nelle case in muratura con tetto in legno).
- La garanzia di 30 anni (se trovate un costruttore di case prefabbricate che non la applica, fatevi valere o tenetene conto) non va interpretata come un limite di vita delle case in legno, ma come un tangibile segno di qualità. Se l’azienda riconosce l’assenza di difetti costruttivi sulla struttura per un tempo così lungo, e se ne accolla le responsabilità, è il riconoscimento implicito della tenuta nel tempo delle case prefabbricate in legno.
- Esistono tantissimi esempi di strutture in legno antiche (anche risalenti al periodo medioevale) perfettamente conservate. Le strutture di copertura o i solai dei vecchi edifici stanno a testimoniare l’ottima tenuta nel tempo di questo materiale. Le case prefabbricate in legno più vecchie (costruite con criteri senz’altro meno accorti delle abitazioni attualmente reperibili sul mercato) sono perfettamente integre e non necessitano di particolari interventi di manutenzione.
- Gli edifici in muratura realizzati negli anni passati non sembrano di certo fulgidi esempi di qualità costruttiva. Il patrimonio immobiliare giunto sino ai nostri giorni ha subito, nella maggior parte dei casi, costosi e ripetuti interventi di ristrutturazione (e non di semplici manutenzioni). E sto parlando di fabbricati del dopoguerra, affatto secolari. La produzione edilizia degli anni ’70 o ’80 delle nostre città, pur assai recente temporalmente, sta a testimoniare quanto possa essere opinabile il concetto di solidità costruttiva del mattone.
- Le aspettative di vita delle case prefabbricate devono essere ragionevoli e paragonabili a quelle di un fabbricato in muratura di pari caratteristiche. Le manutenzioni, che saranno semplici e non costose, permetteranno di limitare interventi strutturali più importanti e non differiranno da quelle che saremmo tenuti a svolgere regolarmente su qualsiasi edificio. In effetti, se si eccettua la particolare stratificazione delle pareti, non esistono particolari differenze tra le case prefabbricate in legno e quelle tradizionali, che giustifichino tali timori.
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